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I miti da sfatare sulla SEO

Cos’è la SEO?

Tutte le strategie, le pratiche di sistemazione dei contenuti di un sito, atte a migliorare il più possibile il posizionamento organico ( ovvero non a pagamento ) del proprio sito web all’interno di un motore di ricerca fanno parte del Search Engine Optimization, ovvero la SEO.

Siccome il motore di ricerca più utilizzato al mondo è Google, le pratiche di SEO vengono sviluppate e ottimizzate proprio studiando il suo algoritmo in costante aggiornamento.

Posizionamento e indicizzazione cosa sono?

L’errore più comune che spesso le persone fanno, anche “addetti ai lavori”, è quello di confondere indicizzazione con posizionamento.

L’indicizzazione è, anche se può sembrare strano, semplicemente essere presenti nell’elenco di Google. Questo può anche avvenire in modo automatico quando pubblichiamo il nostro sito in rete, Google entrando in esso lo inserirà nel proprio indice, tutto qui.

Essere presenti nell’indice di Google però non determina la visibilità del nostro sito web.  Invece è la presenza del nostro sito nelle prime pagine dell’indice con determinate parole chiave, a determinarne la visualizzazione da parte degli utenti.

Se si vuole aumentare il traffico sul proprio sito web, il posizionamento è fondamentale.

Il posizionamento è determinato da diversi fattori, ma in linea generale il principale fattore  è la qualità del contenuto ( poi: link,velocità,media ecc ecc.).

SFATIAMO I MITI

Cosa non determina più un buon posizionamento?

  1. Ripetere una parola chiave ossessivamente all’interno del testo. Questa pratica non viene più ottimizzata dall’algoritmo di Google con l’aggiornamento del 2003.
  2. Utilizzare la tecnica,usata negli anni ’90, delle parole chiave nascoste o  invisibili. Semplicemente si inserivano le parole chiave alla fine di un testo e le si coloravano di bianco,rendendole invisibili all’occhio umano ma non all’algoritmo.
  3. Inserire i link del proprio sito all’interno di altri siti o dei social network. Questi link negli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo non vengono visti come fattore di ranking.
  4. Simile al punto sopra, non è più un fattore che determina il posizionamento, lo scambio di link tra siti o l’inserimento del proprio sito in portali per lo scambio link.
  5. Avere pagine con scarsissimi contenuti ( tanti articoli con 3/4 righe ) incentrati su determinate parole chiave.
  6. Inserire grandi quantità di link ( esterni o interni ) all’interno dei propri contenuti, in modo sconsiderato
  7. Avere la corrispondenza esatta del proprio dominio con la parola chiave da posizionare, non è più un fattore di posizionamento dal 2012. Questo cosa sta a significare? Significa che, se volessi vendere dei computer online anche se acquistassi il dominio www.vendocomputer.it, non necessariamente sarò posizionato prima rispetto a un altro dominio con nome generico che vende comunque computer.

Il lavoro di SEO quindi, è diventato molto complesso, questo perchè la qualità del contenuto è diventata la parte fondamentale per un miglior posizionamento.

Come si crea un contenuto di qualità?

  1. Sapere cosa cercano i possibili utenti.
  2. Chiediti quale sarebbe per te la miglior risposta che vorresti ricevere.
  3. Creare titoli e descrizioni che tu stesso “cliccheresti”
  4. Creare qualcosa che ti distingue dalla concorrenza

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